Documento senza titolo

Arvensis, Alba e Nigra

Passate il mouse sull'immagine.

Pap

Pup

Pep

Pep

Le Brassicacee

Oltre alla Brassica o Sinapis arvensis, altre due specie di senape selvatica crescono nello stesso habitat: la Sinapis nigra e la Sinapis alba.
Il termine Brassica in latino significa cavolo e dà il nome a tutto il genere di brassicacee che includono cavoli, cavolfiori, verze, rape e sono ampiamente coltivate per l’alimentazione umana.
A seconda delle varietà si consumano le foglie (verza, cavolo nero, cavolini di Bruxelles, cavolo verde con cui si fanno i crauti), le infiorescenze (cavolfiori, broccoli, rape), la radice (ravanello, rafano).
Della Brassica arvensis, come pure delle Sinapis nigra e alba, si possono mangiare le rosette basali giovani o le infiorescenze non ancora aperte così come si fa per le cime di rapa.
Il frutto secco che contiene il seme è una siliqua, cioè una capsula stretta e allungata, che ricorda superficialmente i baccelli delle Leguminose. I frutti sono capsule pelose in Sinapis alba, glabre in Sinapis arvensis e Sinapis nigra.
Con i semi della Sinapis alba soprattutto, si prepara la senape che tanto viene utilizzata nella cucina francese, ma anche in quella continentale e asiatica.

Curiosità:

Sono chiamate genericamente Cavolaie quelle farfalle molto comuni di colore bianco con due macchie nere i cui bruchi si nutrono di varie specie di brassicacee.